1841 - 1843 ante
busto maschile all'eroica
gruppo scultoreo
marmo
gesso
270 cm
Inventario Pinacoteca e Museo delle ceramiche
Italia, Pesaro, Pinacoteca e Museo delle ceramiche
Già Italia, Milano, Museo Poldi Pezzoli
Crediti: Pesaro, Pinacoteca e Museo delle ceramiche
Iscrizioni: Sulla base: NAPOLEONE.
Iscrizioni: Sul cippo: DI QUI / VIDDI L'ECCIDIO / D'ETTORE
Note: Proveniente dalla collezione Hercolani di Bologna, giunse a Pesaro nel 1883 in seguito all'eredità di Gioacchino Rossini.
Note: Modello in gesso per il gruppo marmoreo. Commissionato da Rosa Trivulzio Poldi Pezzoli il 1 aprile 1841. Giunto a Milano nella primavera del 1857, fu collocato in una sala al piano terra del Palazzo Poldi Pezzoli. Nel 1879 fu acquisito dal museo in seguito al legato di Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Venne completamente distrutto a causa dei bombardamenti di Milano durante la seconda guerra mondiale.
1808 - 1813
gruppo scultoreo
gruppo scultoreo
marmo
gesso, modellatura
270 cm
228 x 136 x 119 cm
NCTN 00742935, Inventario sculture, 1181
già Italia, Milano, Museo Poldi Pezzoli
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Iscrizioni: Sul cippo: "DI QUI / VIDDI L'ECCIDIO / D'ETTORE"
Note: Commissionato da Rosa Trivulzio Poldi Pezzoli il 1 aprile 1841. Giunto a Milano nella primavera del 1857, venne completato da una altro scultore, forse Vincenzo Vela, che ne aveva curato il trasferimento. Nel 1861 fu collocato sulla loggia del Palazzo Poldi Pezzoli. Nel 1879 fu acquisito dal museo con il legato di Gian Giacomo Poldi Pezzoli. Nel novembre 1898 si frantumò, in seguito alle operazioni di smontaggio decise per il ricovero del gruppo, fortemente deteriorato, al chiuso. I frammenti marmorei vennero completamente distrutti a causa dei bombardamenti di Milano durante la seconda guerra mondiale.
Note: Commissionato alla morte di Elisa Baciocchi, nel 1820, dal marito, il principe Felice Baciocchi. Il gruppo fu poi venduto al marchese Massimiliano Malvezzi-Angelelli che lo utilizzò, come Minerva, per la tomba di famiglia nel cimitero monumentale della Certosa di Bologna.
1810 ca. - 1814 ca.
1822 ante
rilievo
statua
gesso
gesso, modellatura
114 x 165 x 11 cm
ca. 69 x 173,5 x 69 cm
NCTN 00743063, Inventario sculture, 1256
NCTN 00337750, Inventario sculture, 1313
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Note: Una statua raffigurante Napoleone I Bonaparte ed il rilievo con L'ingresso trionfale di Elisa Baciocchi in Toscana furono commissionati da Elisa Baciocchi nel 1810 per un monumento a Napoleone da erigersi in Piazza Grande a Livorno. Rifiutate dalle autorità livornesi all'indomani della caduta di Napoleone, le opere furono restituite a Bartolini. Furono poi cedute dagli eredi al Comune di Bastia, dove il monumento venne eretto nel 1853.
Note: Copia della Venere di Urbino dipinta da Tiziano. Non sappiamo se l'opera fu eseguita da Bartolini di propria iniziativa o se gli fu commissionata da Charles Stewart Vane III marchese di Londonderry, che ricevette il marmo nel 1823.
1816 ca. - 1820 ca.
1823 post - 1832 ante
statua
statua
gesso, modellatura
gesso, modellatura
ca. 128 x 43 x 41 cm
110,5 x 182 cm
NCTN 00337786, Inventario sculture, 1216
NCTN 00337765, Inventario sculture, 1202
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Note: Da identificare verosimilmente con il modello per il marmo appartenuto al conte James-Alexandre de Pourtalès-Gorgier, venduto all'asta nel 1865 e pervenuto al Museo dell'Ermitage nel 1926 dal Palazzo-Museo Jusupov di San Pietroburgo.
Note: Commissionata dal principe Camillo Borghese come pendant per la Venere vincitrice di Antonio Canova, da collocarsi nella galleria superiore del suo palazzo romano.
Modelli/calchi: Inv. sculture 1219
1830
1835 post - 1846 ante
statua
gruppo scultoreo
gesso
gesso, modellatura
106 x 93 cm
190 x 78 cm
NCTN 00332263, Inventario sculture, 1209
NCTN 00347198, Inventario sculture, 1175
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Note: Il monumento fu commissionato a Bartolini nel luglio 1830 da Anatolij e Pavel Demidov, figli del defunto. Originariamente avrebbe dovuto essere eretto nel parco della villa di San Donato, all'interno di un mausoleo progettato dall'architetto Giuseppe Martelli. Nel 1869 fu donato da Pavel Demidov al Comune di Firenze. Rimasto incompiuto alla morte dello scultore fu completato con due bassorilievi (di cui uno su disegno di Bartolini) da Pasquale Romanelli e collocato in Piazza Demidoff nel 1871.
Note: Il monumento fu commissionato a Bartolini nel luglio 1830 da Anatolij e Pavel Demidov, figli del defunto. Originariamente avrebbe dovuto essere eretto nel parco della villa di San Donato, all'interno di un mausoleo progettato dall'architetto Giuseppe Martelli. Nel 1869 fu donato da Pavel Demidov al Comune di Firenze. Rimasto incompiuto alla morte dello scultore fu completato con due bassorilievi (di cui uno su disegno di Bartolini) da Pasquale Romanelli e collocato in Piazza Demidoff nel 1871.
1833 ca.
1833 ca.
gruppo scultoreo
statua
gesso
gesso, modellatura
220 x 55 cm
ca. 200 x 59 cm
NCTN 00347197, Inventario sculture, 1174
NCTN 00347200, Inventario sculture, 1177
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Note: Il monumento fu commissionato a Bartolini nel luglio 1830 da Anatolij e Pavel Demidov, figli del defunto. Originariamente avrebbe dovuto essere eretto nel parco della villa di San Donato, all'interno di un mausoleo progettato dall'architetto Giuseppe Martelli. Nel 1869 fu donato da Pavel Demidov al Comune di Firenze. Rimasto incompiuto alla morte dello scultore fu completato con due bassorilievi (di cui uno su disegno di Bartolini) da Pasquale Romanelli e collocato in Piazza Demidoff nel 1871.
Note: Il monumento fu commissionato a Bartolini nel luglio 1830 da Anatolij e Pavel Demidov, figli del defunto. Originariamente avrebbe dovuto essere eretto nel parco della villa di San Donato, all'interno di un mausoleo progettato dall'architetto Giuseppe Martelli. Nel 1869 fu donato da Pavel Demidov al Comune di Firenze. Rimasto incompiuto alla morte dello scultore fu completato con due bassorilievi (di cui uno su disegno di Bartolini) da Pasquale Romanelli e collocato in Piazza Demidoff nel 1871.
1833 ca.
1823 ca.
statua
statua
gesso, modellatura
gesso, modellatura
220 x 58,5 cm
85 x 155 x 66 cm
NCTN 00347199, Inventario sculture, 1176
NCTN 00337767, Inventario sculture, 1204
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Iscrizioni: Davanti, sul fronte del letto dove poggia la figura: DIRCE.
Note: Il monumento fu commissionato a Bartolini nel luglio 1830 da Anatolij e Pavel Demidov, figli del defunto. Originariamente avrebbe dovuto essere eretto nel parco della villa di San Donato, all'interno di un mausoleo progettato dall'architetto Giuseppe Martelli. Nel 1869 fu donato da Pavel Demidov al Comune di Firenze. Rimasto incompiuto alla morte dello scultore fu completato con due bassorilievi (di cui uno su disegno di Bartolini) da Pasquale Romanelli e collocato in Piazza Demidoff nel 1871.
Note: Modello originale per la scultura in marmo eseguita per il VI duca di Devonshire, oggi a Chatsworth (Gran Bretagna).
1837 ante
statua
statua
gesso, modellatura
80 x 123 cm
184 cm
NCTN 00337774, Inventario sculture, 1222
NCTN 00337772, Inventario sculture, 1218
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Iscrizioni: Sul cippo, sopra l'anfora, in greco: ECO.
1841 post
1845 ante
statua
gruppo scultoreo
gesso, calco
gesso, modellatura
118 cm
68 x 123 cm
NCTN no, Inventario sculture, 1253
NCTN 00337783, Inventario sculture, 1220
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Note: Commissionato nel 1841 da una famiglia portoghese sulla quale non vi sono notizie certe.
Note: Modello originale per la scultura in marmo commissionata dal principe Anatolij Demidov per la Villa San Donato a Firenze.
1838 - 1850
1847 ante
monumento
gruppo scultoreo
gesso, modellatura
gesso, modellatura
237 x 115 x 83 cm
76 x 90 cm
NCTN 00337753, Inventario sculture, 1180
NCTN 00337752, Inventario sculture, 1257
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Italia, Firenze, Galleria dell'Accademia
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Crediti: Proprietà Stato, Ministero Beni e Attività Culturali
Note: Modello originale per la scultura in marmo eseguita per volontà testamentaria del conte Leon Battista Alberti, discendente dell' umanista. Il monumento, collocato nella chiesa di Santa Croce a Firenze, fu inaugurato nel 1851.
Note: Modello originale in gesso per la scultura in marmo eseguita per Lady Bingham, probabilmente da identificarsi con la moglie di George Charles Bingham, III conte di Lucan. Forse commissionata tramite Horace Hall.