La tavoletta pervenne al Museo nel secolo scorso per dono di Carlo Romagnoli, con l'attribuzione dubitativa a Masaccio. Già l'Ulmann nel 1890 ne proponeva l'assegnazione a Filippo Lippi, seguito dallo Schmarsow (1901), ma non dal Berenson (1902) che riferiva il dipinto al Pesellino.>>