Il quadro compare per la prima volta nel catalogo della Galleria Pitti del 1859 con l'attribuzione al Bronzino. Il Gamba, seguito da altri studiosi, lo ritiene invece una replica assai fedele all'originale ma non autografa. Sia o no autografo il suo prototipo potrebbe essere un ritratto del 1545 citato dal Vasari. La datazione del nostro dipinto a dopo del 1546 deriva dalla presenza del Toson d'Oro che fu conferito al duca in quell'anno.>>