Il Baldinucci nel ricostruire la storia del dipinto riferisce del concorso voluto da mons. Massimi per l'esecuzione di un "Ecce Homo" al quale parteciparono oltre al Cigoli anche Passignano e Caravaggio, gara che sarebbe stata vinta dal Cigoli stesso. Dal Massimi l'opera passò a G. B. Severi, musico del principe Lorenzo, per poi finire in casa Medici. Secondo Chappel il dipinto potrebbe identificarsi con quello ricordato al Casino di San Marco in un inventario del 1621 (cfr.>>