Menzionato per la prima volta, a nostra conoscenza, nell'inventario del 1704 (n. 1779), e quindi da non confondersi col "Ritratto di Simone Ovet fatto di sua mano" in possesso del Lama ricordato in una lettera del 5 maggio 1708 di Sebastiano Ricci al Gran Principe Ferdinando (cfr. G. Fogolari, Lettere pittoriche del Gran Principe Ferdinando di Toscana a Niccolò Cassana l698-1709 in "Rivista del R.Istituto di Archeologia e Storia dell'Arte" VI, 1937, p.>>