La pala, già ricordata da Vasari, fu realizzata per incorniciare una tavola due-trecentesca oggetto di particolare venerazione. La tavoletta, che raffigurava la Vergine e che lo Hugford nel 1771 riteneva di Giotto, era situato al centro in alto dell'ancona. Al tempo dell'esecuzione del dipinto era Generale dell'Ordine Vallombrosano Giovanni Maria Canigiani, eletto nel 1515.>>