Acquistato dal Favi a Parigi nel 1793 con l'attribuzione a Philippe de Champaigne, e menzionato dal Lanzi nella sua relazione sulle opere francesi acquistate dal Granduca: ,fquesto ultimo sappiamo esser già arrivato in Livorno" (ASG, filza XXV1 a 28). Entrato agli Uffizi il 4 dicembre 1793: si veda il Giornale d'Entrata a questa data, ma anche al 2 ottobre (p"36).>>