Quando il trittico entro' agli Uffizi fu catalogato come "grande tritticodi stile antico, che si crede di scuola tedesca", opera di "Nicolas Froment, nome sconosciuto nella storia della pittura". Nel 1878 il Mantz vi riconobbe la stessa mano dell'autore del trittico del Roveto ardente di Aix-en-Provence, fino ad allora attribuito al 'Maestro' eponimo, e ricostrui' quindi la personalita' del pittore francese.>>