Del dipinto non conosciamo l'originaria collocazione. Le ipotesi di una sua provenienza dalla collezione del cardinal Leopoldo o da quella di Don Antonio de' Medici non sono accettabili (cfr. Agostini). Entrato in Galleria nel 1773 con l'attribuzione a Veronese (Arch. SBAS-FI, Filza VI, ins. 45)a partire dall'inventario del 1825 è ricordato come opera di Tiziano.>>