Numerose sono state le ipotesi della critica circa l'identificazione del personaggio raffigurato, appartenuto alla Granduchessa Vittoria. Nell'inventario del 1624 e il quadro compare senza cornice come pure negli inventari successivi fino a quello del 1716-1723. Dopo spostamenti in varie sale il dipinto, nel 1956, fu collocato nella sala di Venere dove è tuttora.