Il dipinto fu eseguito nel 1848 e donato al Granduca Leopoldo II. Il pittore ne venne ricompensato, tramite Ugolino Della Gherardesca, con una scatola d'oro del valore di 100 zecchini, essendo lo Chatelain non stimato come un gran pittore (A. G., CONS. 1846-1848, Pos. 42 bis). Il ritratto si trovava a Palazzo Pitti già nell'aprile 1848, come risulta dalla pratica amministrativa con la richiesta dei pittori Giovanni Casalini e Raffaello Faldi di poter copiare il quadro ( A. G., cit., Pos.>>