Il dipinto, allora nei depositi degli Uffizi, venne segnalato dal Gamba, che lo assegnò alla scuola di Paolo Uccello, seguito dalla maggior parte della critica. Una diretta attribuzione all'artista è proposta invece dal Boeck e accettata da altri. Il Longhi (1928) lo attribuì prima al `Maestro del Trittico Carrand' cioè Giovanni di Francesco del Cervelliera, ma lo riportò poi a Paolo; la prima proposta del Longhi fu accolta dal Berenson.>>