E' descritto nell'inventario di fine '600 di Palazzo Pitti come il 'Geniodelle virtù' e con il nome del Riminaldi quale autore, e in quella dell'eredità del gran principe Ferdinando del 1713. L'opera ispirata all''Amor vincitore' dipinto da Caravaggio per il marchese Giustiniani, ha un tono più garbato e dolce. Secondo la Borea l'opera venne probabilmente dipinta a Roma intorno al 1620.