Come ricorda il Vasari in entrambe le edizioni delle "Vite" (1550, 1568)), il ritratto fu fatto da Andrea nel 1528 o nel 1529, mentre l'artista era a Vallombrosa, con materiale avanzato da un altro lavoro, e era presso Lucrezia del Fede, ai tempi del biografo aretino. Presente nella Guardaroba fiorentina dal 1609, è documentato l'anno dopo nella Tribuna da una lettera del 9 agosto 1610 rintracciata dal Costamagna e dalla Fabre (1986). Almeno dal 1635 (n.>>