L'opera fu dipinta per il mercante Zanobi di Giovambattista Bracci. Mentre era di proprietà della famiglia Bracci Pier Francesco di Jacopo Foschi ne realizzò una copia. Passò quindi in eredità a Monsignor Antonio Bracci che la donò, nel 1579, al cardinale (poi granduca) Ferdinando dei Medici, dopo averla fatta copiare da Alessandro Allori.>>