L'affresco ritrovato nel 1895 in cattive condizioni sotto un'antica intonacatura (Diego di Sant'Ambrogio), nell'ex refettorio del monastero, al tempo trasformato in abitazione del parroco, è ricordato da Vasari nella vita del Sodoma: 'Capitando poi a Firenze, un monaco de' Brandolini, Abate del Monastero di Monteoliveto ... gli fece dipingere a fresco nella facciata del refettorio alcune pitture.>>