Gli inventari di Galleria (1784, 1825) riportano una attribuzione a Masaccio. L'effigiato e' stato ritenuto un certosino o identificato col ritratto del portinaio del Carmine, ritratto da Masaccio nella "Sagra". Secondo il Cavalcaselle il dipinto si trovava un tempo presso la famiglia Corboli. Il Berti si domanda invece se questo dipinto su embrice ed il presunto autoritratto (cfr. NCTN 00285572) non siano due falsi sei-settecenteschi.