L'opera è elencata nell'inventario del 1692 del Poggio Imperiale tra gli oggetti appartenenti alla granduchessa di Toscana nella villa di Poggio Imperiale. Entro' in galleria, con il suo pendant "Mose' e la prova del fuoco" (NCTN 00286684) con l'attribuzione a Giovanni Bellini: fu il Cavalcaselle, per primo, ad avanzare il nome del Giorgione. La critica moderna ha dibattuto soprattutto il problema della datazione e degli eventuali aiuti che si ravvisano nelle figure.>>