'opera compare nell'inventario del 1795 come "Erodiade con la recisa testa del precursore" completo di cornice dorata, attribuita a Federico Barocci,trasferita "dalla guardaroba al Palazzo di Residenza". Conservò a lungo l'attribuzione al Barocci e il Krommer (1912) vi identificò "Giuditta ed Oloferne", ricordandone una antica collocazione in Tribuna.>>