In base ad una iscrizione riportata dal Baldinucci, il dipinto pervenne in Galleria nel 1683 come autoritratto di Galeazzo Campi "Di assai buona maniera, e quasi in sul gusto...del nostro Andrea del Sarto". Ma quando il dipinto venne rifoderato, verso il 1820, comparve la scritta che lo ascrive al figlio Giulio, forse il più dotato nella prolifica famiglia artistica Campi, iniziata appunto da Galeazzo (1477-1536).>>