Non sappiamo come giunse nelle collezioni medicee questo "Autoritratto", che appare citato per la prima volta nell'inventario della Galleria del 1704. Opera giovanile, si può datare all'epoca del viaggio dell'Allori a Roma del 1554 circa, ed è messo infatti in rapporto, dalla Lecchini Giovannoni, con i "Santi Andrea e Bartolomeo" eseguiti dall'artista nello stesso periodo. Vi si nota anche una influenza di Sebastiano del Piombo oltre che del Bronzino.