Il dipinto, entrato in Galleria nel 1683, non è certo se sia da identificare con il ritratto proposto al cardinal Leopoldo nel 1667 da Cristoforo Vicentini di Fossombrone o con uno inviato nel 1631 insieme a tutto il materiale dell'eredità di Vittoria della Rovere. Il nostro autoritratto, comunque, appare citato nell'inventario del cardinal Leopoldo. Nella Residenzgalerie di Salisburgo ne esiste una copia giudicata autografa dall'Emiliani.>>