Nelle guide il dipinto è citato a partire dal 1828 come ritratto di CarloV, per l'errata identificazione del personaggio. Dal 1888 in poi il ritratto viene correttamente identificato in quello di Alfonso d'Este. Nel 1798 risulta già a Palazzo Pitti; nel 1828 è ricordato nella Sala della Giustizia, poi nella Galleria delle Colonne (1829), è citato nella Sala dell'Iliade (1850) e nella Sala di Ulisse (1851).>>