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Clotilde Peploe

1915 -1997 dalla Toscana all'Egeo


01-04-2004 | 28-06-2004

Clotilde Brewster Peploe nasce a Firenze, nella villa di San Francesco di Paola, nel 1915 da Christopher Brewster, americano nato in Europa, e da Elizabeth Hildebrand, pittrice tedesca nata a Firenze, quinta figlia dello scultore Adolph Hildebrand.
Negli anni Trenta Cloclo e sua madre trascorrono alcuni mesi a dipingere nel sud dell'Italia e più tardi raggiungono Corfù e la Grecia.
Si lega sentimentalmente a Willy Peploe, figlio dell'artista scozzese S. J. Peploe, sposandolo ad Atene nel novembre del 1939.
All'inizio della guerra la famiglia Peploe viene sfollata dapprima a Cipro, poi in Palestina, al Cairo e da ultimo in Kenia, dove Cloclo dà alla luce i suoi primi due figli.
La famiglia ritorna in una Firenze semidistrutta alla fine del 1946. Qui nasce la terza figlia di Cloclo, prima di tornare a Londra nel 1948, dove Willy inizia a lavorare come mercante d'arte, per diventare in seguito direttore della Galleria Lefevre.
È soltanto verso la metà degli anni Cinquanta che Cloclo, lentamente ma con determinazione, riesce a riprendere il suo lavoro, che richiede lunghi periodi di solitudine, come nei giorni vissuti in allora remote località del Mediterraneo (Ponza, Creta, le Cicladi e la Calabria).
Durante tutti questi anni Cloclo è riluttante a mostrare o a vendere i suoi lavori. Lo fa solo con alcuni cari amici, gli stessi che riusciranno a convincerla ad esporre il suo lavoro a Londra, in tre diverse
occasioni, alla New Grafton Gallery nel 1973, nel 1978 e nel 1982.
E' morta dove è nata, a Firenze nel 1997.